In arrivo nuova riforma Irpef: chi avrà la busta paga più pesante
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Direttore: Alessandro Plateroti

In arrivo nuova riforma Irpef: chi avrà la busta paga più pesante

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Quest’anno il governo si prepara a un grande cambiamento nel sistema fiscale italiano: nuove aliquote Irpef e detrazioni in arrivo.

Dopo la riorganizzazione delle aliquote Irpef – che ha visto la riduzione degli scaglioni da quattro a tre principalmente per i redditi medio-bassi – il governo ha annunciato una nuova riforma che entrerà in vigore dal 2025, con l’obiettivo di ridurre le imposte per chi dichiara più di 50mila euro annui. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

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Le novità del governo Meloni

Per quanto riguarda il taglio delle imposte, fino ad oggi le fasce di lavoratori che non hanno avuto nessun vantaggio sono stati coloro che guadagnano più di 50mila euro lordi annui. Adesso, proprio a loro il governo Meloni pone l’attenzione, introducendo una nuova riforma Irpef che premia chi ha una fascia di reddito alta.

Il governo ha introdotto anche una riduzione delle detrazioni per i redditi superiori a 50.000 euro e ha previsto un nuovo concordato preventivo biennale che congela le tasse per le imprese per due anni e dimezza le sanzioni in caso di accertamento.

L’intento è di alleggerire la pressione fiscale, soprattutto per i redditi più alti, “perché abbiamo una pressione molto molto rilevante”, spiega il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, aggiungendo che l’obiettivo è ridurre l’aliquota marginale del 43%, considerata troppo onerosa e potenzialmente favorevole all’evasione fiscale.

Cosa prevede la nuova riforma Irpef?

Questa modifica della vecchia riforma, elimina la precedente aliquota del 25% applicata ai redditi tra 15.000 e 28.000 euro, semplificando il sistema fiscale. La riforma prevede una struttura a tre aliquote:

  • 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
  • 43% per i redditi oltre i 50.000 euro.

La nuova riforma dovrebbe arrivare nel 2025, con le coperture necessarie che saranno disponibili con il nuovo concordato preventivo biennale. Estendendo questa misura a una platea di imprese e autonomi più ampia, il governo prevede di raccogliere 1,8 miliardi di euro.

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ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2024 15:16

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